IL FEMMINILE

Tra il 1902 e il 1907 Gustav Klimt componeva conil Fregio di Beethoven, Bisce d’acqua, Ritratto diAdele BlochBauer alcuni dei suoi capolavori, introducendo nella Storia dell’Arte una nuova visione del volto e del corpo femminile. Si trattava, infondo, di rappresentare non già una realtà codificata ma l’essenza della presenza femminile nelleumane vicende, che diventa sensazione invadente anche in assenza di un modello concreto.Aldo Pallanza, che per tutta la vita ha disegnato eleganti capi femminili per l’alta moda della calzatura, da attento osservatore degli sviluppidell’Arte del Novecento, certamente non si lasciò sfuggire la lezione del grande pittore austriaco.